Voglia di storia

Saarland: il tentativo fallito dei francesi di strappare la regione alla Germania e il ruolo del calcio

Quando la Seconda Guerra Mondiale finisce, la Germania viene divisa dalle potenze vincitrici in due: est e ovest. Giusto? Non proprio...

Ci fu anche una terza zona: la SAARLAND. Ricca di carbone e di industrie, era una zona di confine che faceva parte dell’area di influenza francese. Sin dal 1946, i francesi tentarono di staccarla dalla Germania.

L’idea era unirla economicamente alla Francia e penetrare culturalmente per creare una identità nazionale separata. Il governatore militare francese Gilbert Grandval si diede molto da fare. La SAARLAND era separata dalla Germania ma formalmente anche dalla Francia, in pratica era però un protettorato. Fu introdotto il franco come moneta corrente, si cercò di portare la cultura francese.

Un ruolo fondamentale lo ebbe il calcio. Nella Saar c’era una squadra, il Saarbrucken. I francesi la invitarono a giocare il campionato di serie B: i risultati non sarebbero stati validi per la classifica, ma portare la squadra principale del paese nel campionato francese avrebbe potuto influenzare parecchio le scelte della popolazione.

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I francesi non avevano però previsto un fatto: il Saarbrucken era troppo forte! Iniziò a goleare le squadre e avrebbe stravinto il campionato. Questa era un affronto per i francesi: non poteva esserci una squadra di origine tedesca così più forte. A fine anno ci fu una discussione e le squadre votarono per non ammettere il Saarbrucken al campionato. Il presidente della federazione si arrabbiò così tanto (era a favore dell’ammissione) da dimettersi dopo oltre 30 anni: si chiamava Jules Rimet, proprio l’inventore dei mondiali di calcio.

Non è finita qui. Il Saarbrucken in amichevole vinse anche col Real Madrid, dimostrando la sua forza. Nel 1952 la Saarland fece le Olimpiadi poi nel 1954 la nazionale si iscrisse ai mondiali. Il Ct era un giovanissimo Helmut Schoen: sarà campione del mondo con la Germania nel 1974.

Il destino a volte si diverte a essere diabolico: c’erano tanti gironi di qualificazione, ma chi furono accoppiate nello stesso girone? Germania Ovest e Saarland. Le due partite fra loro furono decisive per la qualificazione ai mondiali. A dimostrazione della forza della Saarland, giocò meglio, perdendo solo per chiari torti arbitrali: quella Germania peraltro vincerà i mondiali svizzeri...

Ebbene, il fatto politico importante fu che i 53000 spettatori accolsero con molta simpatia la Germania mostrando di sentirsi chiaramente tedeschi. Un giocatore, Kurt Clemens, dichiarerà:”Non ero arrabbiato per la sconfitta, mi sentivo tedesco e da piccolo sognavo di giocare nella Germania”.

I francesi fecero un ultimo tentativo: fare della Saarlnad uno stato “franco” (nel senso fuori dalle dinamiche internazionali) che facesse da sede delle Istituzioni europee nascenti, oggi situate a Bruxelles. Il referendum organizzato per decidere la questione vide la vittoria del no: la popolazione considerava questa mossa uno stratagemma francese per tenere la Saarland fuori dalla Germania.

Alla fine, nel 1957, la Saarland tornò a far parte della Germania.

FONTI

Suggerisco “No easy occupation: French Control of the German Saar 1944-1957” di Bronson Long

Sulla parte calcistica ci sono molti almanacchi (ma datemi fiducia: appassionato di storia dello sport fin da piccolo, la conosco a memoria anche senza almanacchi!)

Ps ma quanto doveva essere forte quel Saarbrucken!

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