Voglia di storia

Trasmettere messaggi in codice durante una guerra: il giavellotto di Giulio Cesare

La guerra non è solo scontro di soldati, è anche scontro di intelligenze e di conoscenza. Uno degli obiettivi di qualsiasi guerra è infatti la gestione delle informazioni: meno il nemico sa di noi, meglio è. La sorpresa, o anche semplicemente la non conoscenza esatta della situazione da parte avversaria, sono sempre un vantaggio. Per questo, occorre usare l'intelligenza per elaborare piani di gestione efficaci delle informazioni.
Tutti i generali di tutte le epoche hanno elaborato in materia il proprio stratagemma o sistema, la propria tattica. Fra questi, non poteva mancare Giulio Cesare, naturalmente!
Durante le guerre in Gallia il nostro protagonista si trova infatti a gestire una situazione di questo tipo: i Nervi stanno assediando Quinto Cicerone, fratello del più celebre dei Cicerone, suo luogotenente. Cesare accorre in suo aiuto ma deve comunicare con Quinto senza che i nemici sappiano cosa gli dirà, è fondamentale la segretezza per la riuscita della missione di salvataggio. 
Giulio Cesare ingaggia quindi un gallo con un compito preciso: deve avvicinarsi agli assediati e lanciare un giavellotto. Il gallo esegue e il giavellotto si va a conficcare in una torre del campo degli assediati.
Legato al giavellotto c’è un messaggio, scritto in greco, per non essere capito dai Galli nel caso ne entrassero in possesso. Inizialmente, gli assediati non fanno caso al giavellotto ma poi se ne accorgono, dopo un paio di giorni. Le informazioni raggiungono il destinario e l'operazione va a segno.
Bene, riassumiamo i principi applicati:
1) CAMUFFAMENTO Cesare sceglie un gallo per consegnare il messaggio: molti messaggeri di Quinto erano stati catturati e uccisi, decisamente meglio utilizzare qualcuno che passi inosservato agli occhi dei nemici (uno di loro, in fondo)
2) CODICE Usare il greco è un modo per crittografare il messaggio tanto da renderlo oscuro al nemico (se ci pensate, anche in epoca moderna ci sono esempi di eserciti che hanno usato stratagemmi simili)
3) ANONIMATO Legare il messaggio a un giavellotto permette di lanciarlo senza dare nell’occhio: studiata la situazione, si è scelto un comportamento che non attiri l’attenzione del nemico
FONTI
Giulio Cesare DE BELLO GALLICO
Andrea Frediani LE GRANDI BATTAGLIE DI GIULIO CESARE

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