
Voglia di storia
Gliwice 1939: i tedeschi fingono un attacco polacco per giustificare la guerra, come è andata e soprattutto perchè?
- Dom 05 Giu 2022
1 settembre 1939
La Germania nazista sferra l'attacco alla Polonia che diventerà il primo atto ufficiale della Seconda Guerra Mondiale.
Facciamo un brevissimo passo indietro.
31 agosto 1939
Gleiwitz (in tedesco, Gliwice se scegliete il polacco)
Un gruppo di soldati polacchi attacca la stazione radio, in territorio tedesco, lanciando poi un messaggio alla popolazione lolcale in polacco
In realtà, non sono soldati polacchi, ma tedeschi. Si tratta infatti di una operazione speciale concepita dai tedeschi: si sono procurati divise polacche e hanno organizzato il finto attacco, per farlo hanno perfino procurato una vittima sacrificale, uno sfortunato cittadino della Slesia di lingua e cultura polacca di nome Franciszek Honiok, imprigionato per essersi ribellato alle autorità tedesche. Lo prendono e lo travestono da tedesco, uccidendolo e spacciandolo per vittima dei polacchi.
Una operazione quindi pianificata nei dettagli, la qual cosa costa tempo e fatica. Certo, non sono mancati gli intoppi: la stazione radio era adibita a ricevere e rilanciare segnali ma non a produrre trasmissioni, i nazisti faticarono a procurarsi un microfono e l’apparecchiatura per parlare e per questo il messaggio mandato in radio in polacco fu più breve del previsto.
Bene, fin qui i fatti, arcinoti e riportati da mille fonti (cito il libro sulla Seconda Guerra mondiale di Martin Gilbert o semplicemente il sito del museo di Gliwice)
Per inciso, il povero Honiok è anche passato alla storia come prima vittima della Seconda Guerra mondiale
La vera domanda è perché? Perché un governo come quello nazista, che non ha mai avuto scrupoli nell’usare la forza bruta, ha avuto bisogno di una simile messinscena. Non poteva attaccare e basta, disinteressandosi di pastoie burocratiche inutili?
Io credo che incidano due ragioni (è una mia considerazione personale, preciso). La prima è il rispetto delle forme, ritenuto importante anche in guerra in quell’epoca: i paesi che hanno attaccato senza preavviso sono stati giudicati molto malamente, in altri frangenti similari (sorprende un po' pensare che i tedeschi dessero importanza a questo, ma la percezione che ne abbiamo è anche influenzata dal nostro punto di vista su di loro)
Il secondo e più importante elemento è la propaganda. Presentarsi al proprio popolo come aggredito invece che come aggressore ha la sua importanza. Pure un governo autocratico come quello di Hitler aveva bisogno, entro una certa misura, del consenso popolare e quindi cercava di ottenerlo con mezzi come questo: ci hanno attaccato, sosteneteci, in poche parole, facendo appello al patriottismo.