
Voglia di storia
Manzoni e la battaglia di Rocroi: Uno spunto per ricordare che anche le grandi figure storiche sono uomini
- Ven 10 Apr 2020
“Si racconta che il principe di Condé dormì profondamente la notte avanti la giornata di Rocroi: ma, in primo luogo, era molto affaticato; secondariamente aveva già date tutte le disposizioni necessarie, e stabilito ciò che dovesse fare, la mattina. Don Abbondio in vece non sapeva altro ancora se non che l'indomani sarebbe giorno di battaglia; quindi una gran parte della notte fu spesa in consulte angosciose”
Questo passaggio de I Promessi Sposi del Manzoni parla della battaglia di Rocroi, uno degli eventi-chiave della guerra dei Trenta Anni. I francesi guidati da Luigi di Borbone detto il gran Condé dopo un momento di difficoltà ottengono una grande vittoria contro le truppe imperiali. Sarà una svolta e i francesi da quel momento avranno dalla propria parte l’inerzia della guerra.

Approfittiamo per una breve considerazione. Quando si rievocano le battaglie ci si concentra sugli eventi. Secondo noi è utile ricordare che anche i generali, anche i più grandi uomini d’arme erano comunque uomini col proprio carico di tensioni, di paure, di patemi, di preoccupazioni.
Provate a immaginare quanto siete agitati prima di un esame, di un impegno di lavoro importante, di un appuntamento galante magari, tutti eventi minimi rispetto a una battaglia in cui la gente muore e i destini si compiono, ecco, immaginate ora un personaggio come Napoleone (citiamo un grande personaggio storico a titolo di esempio ma vale per tutti) la sera prima della battaglia di Waterloo.
Quanti pensieri, quanta incertezza, quanta ansia doveva gestire una figura del genere cercando di trasmettere comunque sicurezza ai suoi uomini. Proprio per questo motivo quando si sottolineano gli errori militari bisogna ricordarsi che un conto è narrare una battaglia a tavolino, un conto essere sul campo col carico di tensioni relative (è un concetto su cui insistiamo spesso: la storia è fatta dagli uomini e gli uomini uniscono grandezze ma anche debolezze e difetti, tutti gli uomini).
Per lo stesso motivo bisogna ricordarsi che esistono tanti Don Abbondio e poche persone che nei momenti cruciali riescono a tenere i nervi ben saldi; in genere sono proprio quelle che riescono a ottenere risultati.