
Voglia di storia
1905: la Norvegia si stacca dalla Svezia
- Dom 31 Mag 2020
La storia dei paesi che compongono la Scandinavia è fortemente intrecciata, spesso le nazioni oggi indipendenti si sono ritrovate a condividere lo stesso tetto. Nel 1814 Norvegia e Svezia, in particolare, si erano ritrovate riunite in una sola entità a causa della presenza dello stesso re, Jean Baptiste Bernadotte, che unificò i due regni nella sua persona (in precedenza la Norvegia era stata sotto il controllo danese). Per decenni l’unione funzionò abbastanza bene, ma a partire dal 1884, anno di introduzione del parlamentarismo in Norvegia, aumentarono le richieste di indipendenza in Norvegia, dove non si gradiva più l’unione dei due regni.
Per qualche tempo ci furono tensioni e furono anche irrobustite le dotazioni militari al confine da entrambe le parti, in vista di un possibile conflitto militare. Alla fine, però, prevalse la via pacifica e nel 1905 la Norvegia dichiarò decaduta l’unione. In un primo momento era anche stato proposto alla famiglia regnante svedese di inviare un principe del proprio casato per diventare re di Norvegia, ma re Oscar II si oppose a questa scelta.
La Svezia dichiarò invece non valido l’atto norvegese, ma rinunciò all’uso della forza militare e chiese invece di confermarlo in un referendum popolare. L’esito però fu schiacciante a favore dell'indipendenza: su 370000 votanti solo 200 votarono per la prosecuzione dell’Unione. Gli svedesi si rassegnarono e accettarono il fatto compiuto. I norvegesi dovevano trovarsi però un nuovo re, confermando la forma monarchica. Dopo alcune trattative fu scelto come futuro re il principe Carlo di Danimarca, pure qui con un referendum popolare che al 79% approvò la scelta. Divenne re, quindi, col nome di Haakon.