Questa storia ha toni anche esilaranti e quindi ve la proponiamo anche per sorridere un po', ma è indicativa di quanto aperta fosse la società statunitense nell'ottocento, quando anche un lavoratore comune aveva la possibilità di diventare un giorno, sia pure lontano, presidente degli Stati Uniti.
Partiamo!
Ve lo immaginate un presidente degli Stati Uniti che vi serve un bicchiere di whisky? Indubbiamente si tratta di una immagine molto insolita ma con un fondo di verità.
Quando era molto giovane, Abramo Lincoln (che ancora non immaginava di diventare presidente, ovviamente) ha provato la fortuna svolgendo diverse attività. Nel 1833, in particolare, a New Salem nell’Illinois, ha tentato la via del commercio insieme a William Berry.
I due soci hanno aperto un negozio che poteva vendere articoli come te, caffè, vestiti e altro. Un negozio generico che però ottenne anche la licenza per vendere alcolici, in pratica una taverna/grande magazzino. Si poteva quindi andare da Berry & Lincoln (così si chiamava l’attività) e bere un bicchierino di alcolico servito da Abramo Lincoln. Le cose non andarono benissimo, anche perché Berry, il socio di Lincoln, soffriva di problemi di alcolismo (non il massimo in generale ma specialmente se si lavora in una taverna, come potete immaginare!).
Lincoln alla fine dovette rinunciare all’attività e complice la morte precoce del socio si ritrovò pesantemente indebitato (oltre 1100 dollari, si calcola, una bella cifra per l'epoca!). Lavorerà duramente per pagare i debiti e ci riuscirà ma impiegherà oltre 10 anni per farlo (un'esperienza che ebbe quindi una pesante influenza sulla sua vita).
Esistono diverse fonti sull’argomento: i testi principali che abbiamo usato per preparare l’articolo sono “Lincoln e il suo mondo” di Richard Lawrence Miller e “Becoming Lincoln” di William Freehling
I luoghi dove Lincoln esercitava sono ora visitabili, come potete visionare nelle foto