Ogni paese, ogni nazione, vive di simboli, di miti, di figure intorno alle quali si coagulano tradizione e spirito popolare. La Scozia è ricca di riferimenti, di luoghi, di simboli storici. Fra questi, uno dei più importanti è la "pietra del destino". Si tratta di un parallelepipedo di pietra arenaria rossa sul quale venivano incoronati tradizionalmente i re di Scozia, un oggetto tutto sommato semplice ma ricco di valori spirituali agli occhi degli scozzesi.
Nel 1296 la pietra fu portata in Inghilterra e collocata al di sotto del trono in legno sul quale venivano incoronati i re inglesi (anche l’attuale Elisabetta): un simbolo del destino della Scozia, sottomessa dagli inglesi.
Ci vollero 700 anni perché la pietra fosse riportata in Scozia e poco tempo fa il governo scozzese ha annunciato che sarà collocata nel municipio di Perth, nei cui pressi si trovava originariamente (presso l’abbazia di Scone, precisamente, luogo originario in cui era collocata la pietra)
Gli eventi e le leggende che si collegano a questa pietra sono innumerevoli (è stata trafugata, spostata, collegata a personaggi biblici, danneggiata, l’autenticità è stata posta in dubbio più volte), proprio perché è molto im portante nel "sentire collettivo" scozzese.
Ancora oggi ha un grande valore nell’immaginario nazionale come simbolo tradizionale di Scozia (infatti, come vedete, il governo locale le dedica attenzione perfino nel nostro ventunesimo secolo)