Cronaca

In consiglio comunale il punto sulla situazione degli alloggi SAP del comune di Cremona

COMUNICATO STAMPA

Interrogazione presentata il 2 aprile 2024 dalla capogruppo del Gruppo consiliare Viva Cremona Maria Vittoria Ceraso sull'aggiornamento degli alloggi SAP (ERP) del Comune di Cremona

Premesso che:

a Cremona il patrimonio pubblico comunale consta di 1.042 alloggi ubicati in diverse zone della città, dal centro (334) alle periferie (708), così distribuiti: Zaist, 27; Borgo Loreto, 343; via Giuseppina/Bagnara/via Maffi/Cascinetto, 61; S. Felice/S. Savino, 114; via Ghinaglia/via Sesto/piazza Fiume, 163;

i Settori comunali implicati nella gestione sono tre: il Settore Patrimonio - Appalti, che si occupa della dimensione patrimoniale e di quella amministrativa attraverso la regolarizzazione dei rapporti di affittanza degli alloggi, accesso ai bandi di prima assegnazione o cambio alloggio, gestione del regolamento d'uso degli alloggi. Poi il Settore Lavori Pubblici, cui compete la manutenzione degli edifici per le parti di intervento di competenza sulla base del Manuale della ripartizione degli interventi. Infine, il Settore Politiche Sociali, che gestisce la dimensione sociale dell'inquilinato sia rispetto ai "casi" già in carico del servizio sociale che all'inquilinato nella sua totalità attraverso la figura del tutor condominiale;

a fare da raccordo tra gli inquilini e il Comune, ci sono i tutor, è a loro che i residenti degli alloggi comunali possono rivolgersi per le varie esigenze: problemi strutturali, malfunzionamenti, difficoltà di convivenza e altro ancora.

Si interroga il Sindaco e la Giunta:

  1. su un totale di 1042 alloggi quanti sono quelli attualmente non assegnati/vuoti e per quali motivi? Come si è evoluto il citato numero negli ultimi dieci anni?

  2. com'è composta la lista di attesa per l'assegnazione di un alloggio comunale (numero richieste in graduatoria in attesa assegnazione alloggio, tempi di attesa, composizione/caratteristiche nucleo famigliare ecc.)? Come sono cambiati i numeri e le caratteristiche di chi fa domanda in questi dieci anni?

  3. quanto ammontano complessivamente le risorse economiche investite nel progetto tutore quali risultati concreti sono stati raggiunti?

  4. quale interazione c'è tra i tre Settori coinvolti, vale a dire il Settore Alloggi, quello delle Manutenzioni e il Settore Sociale e in che modo concreto si realizza?

  5. quante segnalazioni/lamentele/reclami pervengono ogni anno rispetto agli alloggi SAP e cosa riguardano principalmente?

All'interrogazione ha risposto il vicesindaco Andrea Virgilio: Attualmente il patrimonio ERP è costituito da 1040 alloggi così ripartiti, secondo la classificazione prevista dalla nuova normativa entrata in vigore dal luglio 2016:

n. 931 alloggi a canone sociale per servizi abitativi; SAP

n. 93 alloggi per servizi abitativi sociali;( alloggi a canone moderato e alloggi per sfrattati

n. 4 alloggi per altro uso residenziale; (1 alloggio di servizio, 2 alloggi con contratto privatistico acquisiti dal demanio e 1 alloggio destinato alle Forze dell'Ordine

n. 12 alloggi esclusi dall 'ERP in uso per progetti sociali-istituzionali;

Dei 1024 alloggi ERP (SAP e SAS) risultano occupati secondo i dati dell'ultima certificazione prodotta a Regione Lombardia in data 19 marzo 2024, n. 621 unità abitative.

Gli alloggi non occupati sono tali in quanto :

- 46 sono disponibili e oggetto di prossima assegnazione attraverso la pubblicazione dell'avviso

2024 ( prevista dal 29 aprile al 30 giugno), la pubblicazione del bando per i cambi, (da programmarsi) e la attuazione della mobilità d' ufficio;

-309 sono alloggi che necessitano di interventi di manutenzione. E' da rilevare che il rilascio dell'alloggio da parte di un inquilino non ha come risultato la immediata assegnabilità dell'alloggio, in quanto la maggior patte dei rilasci avviene al termine di locazioni di lunga durata, con la conseguente necessità di adeguare gli impianti alle nuove normative o ovviare alle carenze manutentive date dall'usura e/o dalla vetustà dell'alloggio;

- n 48 alloggi sono oggetto di progetti di ristrutturazione in corso (via Giuseppina, via Allende, via Caudana, via Valdipado, via Vecchia).

Nel corso dell'ultimo quinquennio si è avuto un progressiva diminuzione degli alloggi occupati rispetto ad un dato di partenza rilevato ne i primi mesi del 2019 di n 777 inquilini, Il calo più rilevante si è avuto nel biennio 2020 -2021 anche per effetto dei decessi per COVlD (dato rilevato al 22.2.2022 n. 707). Nel biennio successivo il trend della diminuzione si è confermato ed è dovuto principalmente a decessi e ricovero in RSA.

Le modalità di assegnazione degli alloggi ERP sono variate a seguito della entrata in vigore della legge regionale 16/2026 e in particolare del regolamento regionale attuativo n. 4 del 4 agosto 2017. In precedenza il bando pubblicato dal Comune,con valenza comunale, era finalizzato alla elaborazione di una sola graduatoria utile per l' assegnazione di alloggi sia del Comune che del I'Aler, la quale comunicava il n. di alloggi disponibili.

A seguito della riforma della materia attuata da Regione Lombardia, l'avviso viene pubblicato dal Comune di Cremona, in quanto comune capofila, per conto dei 48 Comuni dell'Ambito Cremonese nonché dell'ALER. Si genera una graduatoria specifica per ogni Ente proprietario che gestisce autonomamente le assegnazioni sulla base degli alloggi inseriti come disponibili in avviso.

Per il Comune di Cremona si forniscono i seguenti dati relativi alle graduatorie stilate con le nuove modalità a partire dal 2019:

Avviso 780 del 2019 : domande in graduatoria 19 - alloggi assegnati 3

Avviso 3120 del 2021: domande in graduatoria 31- alloggi assegnati 4

Avviso 5161 del 2022 : domande in graduatoria 75 - alloggi assegnati 6

Avviso 7220 del 2023 : domande in graduatoria 77 - alloggi assegnati 3

Si precisa che il richiedente la cui domanda non è stata soddisfatta è tenuto a ripresentarla con il bando successivo, in quanto la graduatoria precedente decade con l'entrata in vigore della nuova.

Per quanto riguarda i bandi precedenti (quindi ante riforma) le domande in graduatoria corrispondono ai seguenti numeri, ma si ricorda che la graduatoria era unica per Comune di Cremona e Aler di Cremona.

Inoltre potevano accedervi anche i residenti fuori Comune la cui amministrazione non aveva pubblicato bandi nell'ultimo semestre.

La domanda presentata aveva validità per tre anni quindi veniva ripresa automaticamente nella nuova graduatoria dalla procedura informatica regionale.

Anno 2018 n. 456 - assegnazioni effettuate n.99

Anno 2017 n. 436 - assegnazioni effettuate n.83

anno 2016 1° e bando: n. 616 - 2° bando n. 454- assegnazioni effettuate n.83

anno 2015 n. 703 - assegnazioni effettuate n.101

anno 2014 n. 777 - assegnazioni effettuate n. 115

Non è possibile valutare i tempi di attesa perché le assegnazioni sono condizionate dal numero degli alloggi disponibili e dalla loro tipologia in rapporto al numero dei componenti il nucleo nonché dalla verifica positiva o meno dei requisiti dichiarati dal richiedente rispetto a quelli previsti dal bando.

Le caratteristiche dei richiedenti fino all'anno 2020 hanno visto una predominanza di nuclei con minori, soprattutto a seguito del fenomeno migratorio e dello stabilizzarsi delle famiglie straniere.

In questi ultimi anni tuttavia si rileva un aumento anche di persone sole, soprattutto di mezza età, che a seguito della perdita o della precarietà lavorativa, si sono trovate in difficoltà ad affrontare i costi di una locazione nel mercato privato. Negli anni si è confermato anche il target delle donne sole con minori. Tuttavia si evidenzia che con il nuovo sistema di assegnazione, la composizione per tipologia dei nuclei richiedenti presenti nella singola graduatoria è condizionata dalla disponibilità o meno in avviso di alloggi adeguati. Il richiedente infatti con la presentazione della domanda può scegliere, nella rosa di alloggi idonei proposti dal programma informatico regionale, fino a 2 alloggi. Ne deriva quindi che la singola graduatoria può non essere rappresentativa della tipologia di bisogno abitativo preponderante presente nel comune.

Attualmente il patrimonio ERP è costituito da 1040 alloggi, di cui 621 occupati.

Gli alloggi non occupati sono tali in quanto:

- 46 disponibili e oggetto di prossima assegnazione;

- 48 oggetto di progetti di ristrutturazione in corso, con finanziamenti PNRR/regionali (via Vecchia e via Valdipado, via Giuseppina, san Felice);

- 309 necessitano di interventi di manutenzione.

La maggior parte di questi ultimi, hanno bisogno di lavori importanti di ristrutturazione e pertanto si programmerà il loro recupero in funzione di futuri bandi.

Ci sono poi alcuni contesti particolari dove, per vetustà degli immobili, oltre a interventi all'interno degli appartamenti, sono necessarie azioni progettuali complesse sul fabbricato, come il rifacimento delle coperture o l'eliminazione dei fenomeni di umidità di risalita al piano terra.

via Santa Croce 5-7 -via Ghinaglia 79 - 83

Gli alloggi all'ultimo piano non vengono sistemati in quanto soggetti a notevoli infiltrazioni dalla copertura che necessita di un intervento di manutenzione straordinaria;

via Endertà 1-2-3-4-via F. Soldi 8B-8C-8D

Gli alloggi sono tutti con una sola camera da letto.

E' stato predisposto un progetto di fattibilità, all'interno di un bando regionale, per la rimodulazione degli spazi e ottenere alloggi con almeno due camere da letto. La proposta è in graduatoria ma non ancora finanziata.

via Piave 6-8-via Rochi 2 - piazza Fiume 1-2-3

Gli alloggi all'ultimo piano non vengono sistemati in quanto soggetti a notevoli infiltrazioni dalla copertura che necessita di un intervento di manutenzione straordinaria

via Fondulo 4

Il fabbricato, costituito da 4 alloggi, è oramai completamente sfitto ma non si prevedono interventi ai singoli alloggi in attesa di una ristrutturazione totale dell'intero edificio

via Geromini 13 -via Antica Porta Tintoria 6-8

Gli alloggi del piano terra rimangono sfitti in quanto ci sono gravi problemi di umidità di risalita, per i quali va progettato e finanziato un intervento generale di straordinaria manutenzione per creare un sistema adeguato di isolamento.

Gli alloggi all'ultimo piano non vengono sistemati in quanto soggetti a notevoli infiltrazioni dalla copertura che necessita di un intervento di manutenzione straordinaria.

via Aselli 63-via Versecchi 10 (Casa Elisa Maria)

Gli alloggi sono stati inseriti in un progetto di recupero generale gestito dai Servizi Sociali. Anche qui ci sono problemi di umidità di risalita nei muri al piano terra e infiltrazioni dalla copertura

via Caprera 80

Gli alloggi del piano terra rimangono sfitti in quanto ci sono gravi problemi di umidità di risalita, per i quali va progettato e finanziato un intervento generale di straordinaria manutenzione per creare un sistema adeguato di isolamento.

piazza Vida 8

Gli alloggi del piano terra rimangono sfitti in quanto ci sono gravi problemi di umidità di risalita, per i quali va progettato e finanziato un intervento generale di straordinaria manutenzione per creare un sistema adeguato di isolamento.

via Tedaldi Fores 5

Gli alloggi del piano terra rimangono sfitti in quanto ci sono gravi problemi di umidità di risalita, per i quali va progettato e finanziato un intervento generale di straordinaria manutenzione per creare un sistema adeguato di isolamento.

via Tibaldi 4

Gli alloggi del piano terra rimangono sfitti in quanto ci sono gravi problemi di umidità di risalita, per i quali va progettato e finanziato un intervento generale di straordinaria manutenzione per creare un sistema adeguato di isolamento. Gli alloggi all'ultimo piano non vengono riattati in quanto soggetti a notevoli infiltrazioni dalla copertura che necessita di un intervento di manutenzione straordinaria.

via Foppone 3A

Gli alloggi all'ultimo piano non vengono riattati in quanto soggetti a notevoli infiltrazioni dalla copertura che necessita di un intervento di manutenzione straordinaria. C'è un costante scambio di comunicazione tra i tutor, il personale del Servizio alloggi e i tecnici della manutenzione che permette di risolvere anche le criticità più complesse. In merito al numero di segnalazioni, al nostro settore giungono solo richieste per interventi manutentivi. Lo scorso anno abbiamo ricevuto 514 segnalazione a cui sono seguiti 441 interventi.

Il servizio Tutor Condominiali ha quale oggetto il presidio sociale dei contesti condominiali adibiti a Servizi Abitativi Pubblici (SAP) nella città di Cremona. Esso concorre, costituendone il principale strumento di attuazione, alla gestione sociale dei SAP, funzione attribuita al Settore Politiche Sociali e in particolare all'unità di staff dedicata all'accesso ai servizi sociali (Po.1.S.) e all'abitare. All'interno del panorama regionale e nazionale, la scelta del comune di Cremona di dotarsi di un servizio dedicato alla gestione sociale del proprio patrimonio ERP costituisce un esempio pressoché unico, essendo presenti solo sperimentazioni legate a specifici contesti condominiali, e che si sta dimostrando all'avanguardia rispetto anche alle frequenti richieste di servizi di questa tipologia che il finanziatore regionale inserisce anche per la partecipazione a bandi per l'accesso ai fondi per la riqualificazione del patrimonio. In linea con lo spirito della riforma del 2016 della normativa regionale in materia di edilizia residenziale pubblica che ripensa la casa come un servizio, la figura professionale del tutor di condominio è deputata alla connessione tra i nuclei familiari beneficiari di SAP e la rete dei servizi del territorio, viaggiando sul duplice binario della prossimità (far percepire alcuni servizi meno distanti all'ambiente di vita delle persone) e del rafforzamento dell'autonomia (facilitando l'accesso a servizi – sociali, sociosanitari, per il lavoro, e più in generale alle risorse della micro-comunità condominiale e del territorio). All'interno di questa cornice si comprende la scelta di affidare il lavoro del tutor di condominio a profili professionali educativi, dotati quindi di competenze specifiche mirate alla costruzione di relazioni di fiducia. Tale approccio ha dimostrato poter avere ricadute positive:

- nella gestione delle conflittualità tra inquilini (quando riconducibili a esperienze di mancato riconoscimento e non a condizioni di fragilità personali e sanitarie);

- nella facilitazione del confronto tra i soggetti più fragili e gli uffici comunali preposti alla gestione amministrativa e manutentiva (non quindi un ruolo di mediazione uffici-inquilini inteso in senso generale, ma mirato ad alcune situazioni particolari);

- nell'intercettare in maniera precoce situazioni di vulnerabilità, interpretando una funzione di antenna sociale;

- nell'accompagnare alcuni contesti condominiali verso esperienze di incontro con i quartieri di riferimento, vincendo la condizione di impermeabilità e favorendo la messa in comune di risorse.

Sin dal suo avvio, il servizio è stato realizzato tramite affidamento a soggetti del Terzo Settore, attualmente un'A.T.I. composto da tre cooperative sociali (Cosper, Bessimo e Nazareth) incaricate per lo svolgimento del servizio fino al settembre 2025. Il costo annuo del servizio è pari a Euro 119.880,30 e attualmente rende possibile quale assetto organizzativo l'operatività di 3 figure professionali a 30 ore settimanali e di una figura professionale a 18 ore settimanali con funzione di coordinamento operativo e di raccordo con la struttura dei servizi.

Nel corso degli anni il servizio ha registrato un notevole incremento nel bacino di utenza di riferimento:avviato in via sperimentale, è stato esteso a tutti i contesti abitativi di proprietà comunale, arrivando infine a rivolgersi all'intero inquilinato di edilizia residenziale pubblica presente a Cremona, comprendendo anche i quasi duemila alloggi di proprietà di ALER. Tale scelta si è imposta nel periodo di emergenza sanitaria dovuta alla pandemia, durante il quale il servizio di Tutor Condominiali ha costituito di fatto l'unico servizio di presidio territoriale rimasto attivo. Il servizio, infatti, ha individuato alcune sedi territoriali, in prevalenza corrispondenti alle sedi dei comitati di quartiere, all'interno delle quali svolge attività settimanale di "sportello" al fine di essere facilmente individuabile e raggiungibile dall'inquilinato, oltre che di favorire occasioni di incontro con gli inquilini e le inquiline anche al di fuori di specifiche esigenze legate a segnalazioni o richieste di intervento. Sebbene il numero di operatori attivabili con i fondi disponibili non sia compatibile con un presidio puntuale dei contesti condominiali, il numero degli accessi al servizio dimostra come esso abbia acquisito uno stabile riconoscimento tra gli inquilini: nel 2023 n.1392 persone, circa, si sono rivolti al servizio; il trend risulta poco in crescita rispetto al 2022, con 1309 persone, circa, che si sono rivolte al servizio, nel 2021, le persone che si sono rivolte al servizio sono state 1359, mentre, tra giugno e dicembre 2020, 1165. La cifra, proporzionalmente, molto alta del 2020, è data sicuramente da un'implementazione degli operatori del servizio, ma anche dall'accesso agli sportelli (nel 2020 e durante tutti i periodi di restrizioni dati dalle regolamentazioni causa Covid-19, l'attività del servizio è stata svolta solo a sportello) di un cospicuo numero di persone, sia privati che SAP, con richieste di segretariato sociale. Gli accessi totali, invece, sono decisamente più alti. Con accessi intendiamo tutti i contatti avuti con le persone e con i servizi di riferimento: nel 2020 sono stati 8.534, nel 2021 11.870, nel 2022 11.872, nel 2023 9.537 (dato in calo, riconducibile al cambio di 3 operatori).

La Quinta T è una iniziativa editoriale di
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