Cultura

Appuntamento il 16 agosto per le 'Letture sul Po': Alberto Branca e Francesca Grisenti daranno voce ai personaggi di "Autobiografie della leggera" di Danilo Montaldi

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I luoghi del grande Fiume continuano ad accogliere le parole delle popolazioni che dal fiume traggono le basi del proprio sostentamento.

La manifestazione culturale itinerante “Letture sul Po” dalla golena di San Daniele si sposterà alle sponde del fiume in zona Bosco ex Parmigiano di Gerre de Caprioli.

L'appuntamento è per domenica 16 agosto alle ore 21.15 sarà la Motonave Mattei, ormeggiata presso il molo d’attracco situato in Piarda Guidotti al Bosco ex Parmigiano e per l’occasione adibita a ‘Teatro sul fiume’, ad ospitare la seconda serata della rassegna. L’ingresso sarà libero e gratuito fino ad esaurimento posti.

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Protagonisti della serata saranno i personaggi dei racconti del libro “Autobiografie della leggera” di Danilo Montaldi (Einaudi 1961 ristampa Bompiani 2012 e 2018).

‘Storia della mia esistenza’ da “Autobiografie della leggera”

“Sono nato da una modesta famiglia di pescatori e fino all’età di 17 anni non mè successo mai niente di dispiacente ma il 16 agosto 1907 lavoravo con una barca sul fiume Po, con 4 miei compagni di lavoro, e quel giorno 16 agosto, mez­za festa abbiamo deciso di andare in un piccolo sobborgo denominato Bosco Parmigiano per fare un po’ di baldoria e siamo entrati in una piccola osteria sunnominata «Oste­ria del Salice.”

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Alberto Branca, che insieme a Francesca Grisenti darà voce ai protagonisti dei racconti, sintetizza qui il significato ed il contesto dei racconti scelti: 
“Si tratta della lettura di cinque racconti, scritti o orali, di vagabondi, ladri, prostitute, ex-carcerati raccolti da Danilo Montaldi, ci narrano di un mondo di emarginati, dai mille mestieri e dall’esistenza incerta, vissuta contro le regole ma con un codice umano rispettose delle leggi della “Leggera”, la piccola malavita che vive di imbrogli, bracconaggio e furti . Ci raccontano del passato leggendario del Po, della golena e delle antiche città sul fiume. Ci raccontano di Orlando, Teuta, Cicci e Bigoncia e della loro estrema lotta per sopravvivere in un mondo che esiste più. Una storia diversa del Novecento, raccontata da Danilo Montaldi, sociologo e storico cremonese, morto prematuramente a metà degli anni settanta, che per primo diede voce a chi non l’ha mai avuta.”

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All’evento presenzierà anche il Sindaco di Gerre de Caprioli Michael Marchi che sottolinea l’importanza del sentirsi parte attiva di una comunità, della sua terra e dei suoi luoghi, esserne coscienti non solo del presente, ma anche  del passato, perché è proprio il passato che la identifica ed indica la strada per il futuro:
“Il libro che ho scelto di raccontare parla, in parte, del nostro territorio e lo rappresenta per quello che era ai primi del '900. Mi piace sempre porre l’accento sulla storia di Gerre, in particolare modo di Bosco che fino alla pace di Vienna era territorio Emiliano sotto il ducato di Parma e Piacenza. Era un territorio di confine dove si rifugiavano bracconieri, ladri e viandanti. Il Fiume l’ha sempre fatta da padrone, si diceva che chi viveva al bosco o moriva in carcere o affogato nel Po.
In quei tempi esisteva un bosco cremonese ed un bosco parmigiano, a separarli il canale visconteo ancora visibile al confine con Cremona passando sulla tangenzialina.
Il bosco parmigiano (da cui il nome della frazione) era proprio dove siamo noi oggi.
Montaldi racconta tempi più recenti ma che portano con se gli strascichi di questa storia frastagliata ma che rende questo territorio forte e per certi versi mai domo.
Noi dobbiamo conservare questa storia e farla nostra. Da qui ripartire consci che certe cose non cambieranno perché sono intrinseche in noi.”

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Danilo Montaldi (Cremona, 1º luglio 1929 – Val Roia, 27 aprile 1975) è stato uno scrittore, traduttore, saggista italiano, personaggio di grande spessore umano, culturale e politico. Partecipa sin da giovane alla vita politica locale, nel 1944 entra nel Fronte della Gioventù, organizzazione promossa dai comunisti, e partecipa alla Resistenza italiana svolgendo attività di propaganda clandestina. Alla fine della guerra si iscrive al PCI, ma già nel 1946, in disaccordo con la politica di unità nazionale, esce dal partito, intraprendendo un percorso che lo porterà, nel corso degli anni successivi, a entrare in collegamento con numerosi gruppi della sinistra radicale internazionale.
Abbandonato il liceo, sviluppa interessi intellettuali originali, all'incrocio tra storiografia, sociologia e politica, nel contempo inizia a collaborare con alcune delle principali riviste 'socio politiche' del tempo. Nel 1957 fonda a Cremona, insieme ad alcuni amici, il Gruppo di Unità Proletaria, che si propone di svolgere attività di propaganda e agitazione socialista rivoluzionaria nella provincia
Successivamente Montaldi comincerà a lavorare sia come consulente sia come traduttore per alcune case editrici: Einaudi, Rizzoli, Mondadori, Il Saggiatore, ma soprattutto Feltrinelli, presso cui lavorerà anche come redattore nel 1962-63. Vanno ricordati, infine, gli interessi di Montaldi per l'arte, alimentati dalla assidua frequentazione, negli anni milanesi, degli artisti della nuova generazione di Brera. Nel 1965, con alcuni amici, apre a Cremona la Galleria d'arte Renzo Botti, ove, per oltre un decennio, verranno presentate al pubblico cremonese alcune tra le più significative proposte dell'arte sia italiana sia straniera.

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Alberto Branca, attore, è stato, tra le altre cose, Direttore artistico del Teatro Sociale di Soresina e del Teatro Gonzaga di Ostiano, Presidente della compagnia teatrale Cà Luogo d’Arte.
Nel 2017 presso il Teatro Ponchielli di Cremona, interpreta il ruolo di Lilas Pastia nella ‘Carmen’ opera lirica di Bizet – regia di Frederic Roels – sempre lo stesso teatro avvia diverse collaborazioni. Ha un’intensa attività di letture e letture-concerto per teatri, scuole e biblioteche.
Come attore ha recitato in Italia, Francia, Gran Bretagna, Germania, Spagna, Portogallo, Canada ed in alcuni tra i più importanti teatri e festival europei.

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Francesca Grisenti nasce a Parma nel 1982. Attrice e danzatrice laureata in filosofia con indirizzo antropologico. Inizia a studiare danza da bambina, per poi avvicinarsi ancora molto giovane al mondo del teatro, dando così inizio ad una formazione che proseguirà sempre su due linee parallele. Percorre in lungo e in largo da anni l’Italia con i suoi spettacoli per ragazzi con la compagnia “Progetto G.G.
In concomitanza  al lavoro da attrice porta avanti anche una ricerca di pedagogia teatrale e espressività corporea, con particolare attenzione alla fascia dell’infanzia. Collabora infatti con Asili Nidi, Scuole Materne, Elementari, ma anche Medie Inferiori e Superiori e con progetti di formazione per adulti.

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