Venerdì 4 giugno alle ore 18:00 presso il Bar Campi a Cremona, Siria Bertorelli e Giovanni Uggeri leggeranno i versi di Jorge Luis Borges tratti dal poema ‘Atlante’ di cui riportiamo qui il prologo dell'edizione 'Meridiani Mondadori' traduzione di Domenico Porzio e Hado Lyria scritto dall'autore argentino:

‘Credo che Stuart Mill sia stato il primo a parlare della molteplicità delle cause. Per ciò che riguarda questo libro, che certamente non è un Atlante, posso segnalarne due indubbie, a prima si chiama Alberto Girri.

Nel gradito svolgersi della nostra residenza sulla terra, Maria Kodama ed io abbiamo percorso e gustato molte regioni che suggerirono molte fotografie e molti testi. Enrico Pezzoni, la seconda causa, li vide. Girri osservò che potevano riunirsi in un libro, saggiamente caotico. Ed ecco quel libro. Non consta di una serie di testi illustrati da fotografie o da una serie di testi illustrati da fotografie o da una serie di fotografie spiegate da una epigrafe.

Ogni titolo comprende un'unità, fatta di immagini e di parole. Scoprire l'ignoto non è una specialità di Simbad, di Erik il Rosso o di Copernico. Non c'è un solo uomo che non sia uno scopritore: Inizia scoprendo l'amaro, il salato, il concavo, il liscio, il ruvido, i sette colori dell'arcobaleno e le venti e più lettere dell'alfabeto; poi continua con i volti, le mappe, gli animali e gli astri;e conclude con con il dubbio o con la fede e con la certezza quasi totale della propria ignoranza.

Maria Kodama ed io abbiamo condiviso con allegria e con stupore la scoperta di suoni, di idiomi, di crepuscoli, di città, di giardini e di persone sempre diverse ed uniche. Queste pagine vogliono testimoniare tale lunga avventura che prosegue’.