Sir Arthur Conan Doyle e l'amore: passione, errori e tormenti

Sir Arthur Conan Doyle (il celebre inventore di Sherlock Holmes) ebbe una vita privata complessa, ricca di scelte difficili. Educato secondo un codice d’onore abbastanza rigido, si innamorò di Louise, sua prima moglie, con cui visse anni felici e spensierati. La vita però riserva colpi bassi e Louise fu costretta ad affrontare la tubercolosi, una malattia terribile e che alla lunga non lasciava scampo. I Doyle provarono di tutto per combattere la malattia, compreso trasferirsi per un periodo in Svizzera. Louise combatteva con la malattia, guadagnando anni di vita rispetto alle previsioni (le avevano dato pochi mesi da vivere inizialmente), sorretta da Arthur che continuava ad amarla.

Il 15 marzo 1897 però Arthur conobbe Jean, innamorandosi al colpo. Voleva ancora bene a Louise ed era lacerato dalla lotta fra due sentimenti contrastanti, una situazione in grado di mettere in crisi anche l'uomo più forte. Alla fine trovò un modo di gestire la situazione, opinabile sicuramente, ma che combaciava col suo modo di pensare: presentò Jean ai suoi famigliari e la frequentò ma senza andare oltre un rapporto platonico (pare che si siano davvero limitati per anni a un rapporto platonico, difficile verificarlo ovviamente), tenendo all'oscuro Louise che non seppe mai nulla (a Jean fu posta come condizione inderogabile non emergere alla luce del sole: Louise non doveva soffrire in alcun modo e quindi non doveva sapere, non poteva sapere).

Arthur restò al fianco di Louise (provando a combattere la malattia ed accudendola con grande amore) fino all’ultimo ma nel 1906 lei morì. Arthur visse un momento molto difficile per alcuni mesi fra i rimorsi per un tradimento sia pure platonico e il dolore per la perdita, un colpo molto duro da assorbire. Alla fine si riprese e finalmente sposò nel 1907 Jean con cui visse per il resto dei suoi giorni. Nel luglio 1930 un infarto lo colse in giardino mentre aveva un fiore in mano: ebbe il tempo di rendersene conto e sussurrò a Jean “sei meravigliosa”, prima di andarsene per sempre. I tormenti dell’amore: come gestire due sentimenti contrastanti e restare uomini giusti e virtuosi?