Nel settembre 1888 (per la precisione nel numero del 10-11) il giornale "Il democratico" (uno dei tanti che uscivano a Cremona: erano diversi, a volte con pochissime copie vendute) riporta una statistica curiosa, ricavata dall'applicazione di una tassa. Era stata introdotta infatti una tassa sulla rivendita di bevande alcoliche (intendiamoci: gin, whisky, vodka e similari, non si parla di birra e vino ma di superalcolici) e questo aveva permesso di fare il censimento delle rivendite operative a Cremona (tutta la provincia compresa). Ecco la statistica:
1 deposito di bevande spiritose
34 esercizi all'ingrosso di bevande spiritose
1165 esercizi per la vendita al minuto di bevande spiritose
Potete farvi un'idea di quanto fosse diffusa la consumazione di alcolici